1275 d.C. – Una giovane ragazza è imprigionata nelle segrete di una abbazia dove un’alchimista la usa per strani esperimenti. Solo un giovane amanuense tenta a tutti i costi di liberarla.
2011 d.C. Una coppia di ragazzi, Cris e Jessy, scompare nei boschi mentre una giovane donna vestita di stracci fa la sua comparsa dal nulla. Durante le prime indagini uno strano manoscritto riaffiora da una tomba.
Oggi. Leonardo, ispettore di Polizia incaricato delle indagini sulla scomparsa dei ragazzi, lascia un video-testamento perchè, alla luce delle sue ultime scoperte, teme per la propria incolumità.
Tre storie su tre diverse linee temporali compongono la struttura narrativa del film. Apparentemente lontane tra loro però, con lo scorrere del film, rivelano avere un intreccio comune.
Tre diverse linee temporali narrate con altrettanti linguaggi: la parte contemporanea, sviluppata come una lunga intervista/testamento (come in un documentario d’inchiesta); la parte ambientata nel 2011, ricostruita attraverso i documenti filmati dagli stessi ragazzi prima di scomparire (found footage); e la parte ambientata nel Medioevo, una claustrofica ricostruzione (in animazione) del racconto di un giovane amanuense e delle sue vicende disperate, tracciate grazie al ritrovamento del suo “testamento”.
Tre linguaggi differenti per ricostruire un vicenda “fittizia” ma dalle forti connotazioni e riferimenti reali, che tenta di allontanare il più possibile il concetto di “sospensione dell’incredulità”, cercando al contrario, di condurre lo spettatore verso un “realismo” costruito e assemblato per affascinarlo, intrigarlo e anche disorientarlo, trasformando in maniera meta-cinematografica, il film stesso in un tassello fondamentale e aggiuntivo delle indagini raccontate.
Francesco Erba nasce a Bergamo nel 1986, dove frequenta il Liceo Artistico Statale e si diploma nell’indirizzo di “Scultura” nel 2005. Conseguita la maturità decide di seguire il suo sogno e si trasferisce a Roma dove frequenta il corso di Regia Cinematografica alla NUCT di Cinecittà. Si diploma nel 2007 con il cortometraggio “Asylum” presentato in molti festival internazionali. Successivamente dirige molti progetti in animazione, serie tv, web e videoclip e nel 2014 conclude il suo secondo cortometraggio in stop-motion “Adam and Eve raised cain”. “Come in cielo, così in terra” è il suo lungometraggio di debutto.
DirectionFrancesco ErbaProductionOnda Videoproduzioni, Norne Studios, Deep Blue Art Center and BaburkaGenreAnimation, Mystery, Thriller CountryItalyYear2020Length93 min
Dopo gli studi inizia la sua carriera come parrucchiera professionista. Terminata la scuola di estetica si diploma come truccatrice e nel frattempo continua a lavorare nel mondo della moda e dello spettacolo accumulando oltre venti anni di esperienza.
Specializzata nel total look (make up and hair) nel 2019 entra a far parte della Baburka come responsabile del settore Beauty and Fashion.